Intervista al Prof. Luca Quinti Stampa

Le potenzialità e utilità delle pedane oscillanti sono ancora sottovalutate in Italia, anzi possiamo addirittura affermare che forse esistono troppi pregiudizi, dettati anche da una mancanza di cultura o perché troppo spesso nei negozi o su internet ci sono tantissimi tipi di pedane, alcune però dannose per la salute perché realizzate in economicità.

Rivolgiamo quindi alcune domande al prof. Luca Quinti, che ha condotto le ricerche in collaborazione, con il Dipartimento di Bioingegneria del politecnico di Milano, che hanno portato alla realizzazione di FIT SHAKE.

 

Ci spieghi nel dettaglio quali sono e come si sono svolte queste ricerche.

Abbiamo effettuato analisi elettromiografiche e cinematiche per valutare gli effetti di FIT SHAKE sull’apparato locomotore. Varie sono state le posizioni e le velocità testate. Le considerazioni finali ai test sono state molteplici, in funzione dei campi applicativi, estetici, fisioterapici, sportivi. Ad esempio, valutando il soggetto in posizione a gambe tese sulla pedana a velocità 1-5-10-15-20-24 abbiamo potuto verificare i seguenti effetti:

Da 1 a 5 produce solo spostamenti articolari che educano tra l’altro all’equilibrio e facilitano il rilassamento, da 5 a 10 attiva la muscolatura in modo blando producendo anche un massaggio linfodrenante, fino ad arrivare, dai 15 ai 24, ad una attivazione muscolare importante per il potenziamento della forza veloce.

Cosa differenzia FIT SHAKE dalle altre pedane attualmente in commercio?

Innanzitutto vorrei puntualizzare che WPE è l’unica produttrice italiana di pedane oscillanti.

Sicuramente questi 3 anni di studio ne garantiscono l’affidabilità.

Anche alcuni personaggi legati al mondo sportivo hanno partecipato alla fase di test durante le ricerche all’università, ad esempio
la squadra di pallavolo YAMAMAY (di Busto Arsizio ndr) ne ha verificato l’efficacia nel potenziamento del salto.Nel mio centro Happy Energy di Nova Milanese abbiamo riservato una sala a FIT SHAKE e verificato l’affidabilità facendola testare ad oltre 300 persone che ne hanno ulteriormente convalidato l’utilità.

Ne consiglierebbe l’utilizzo senza l’ausilio di personale qualificato?

E’ sempre sconsigliabile il “fai da te”, anche nelle normali attività di fitness quando si ricorre all’ausilio di una macchina, ma per FIT SHAKE abbiamo pensato anche a questo, integrando un personal trainer virtuale che descrive e racconta 50 programmi di allenamento, suddivisi nelle finalità di dimagrimento, tonificazione e potenziamento, stretching e relax, massaggio linfodrenante, riabilitazione funzionale, questo non per una finalità commerciale ma proprio per aiutare il neofita a sfruttarne tutti i benefici possibili.